Questa è una guida su come insegnare al cane Il riporto.
In questo articolo tratterò i seguenti argomenti:
- I fondamentali e le basi del riporto
- Cosa serve prima di iniziare ad insegnare al cane il riporto
- Diverse tecniche per insegnare al cane il riporto
- Problemi che potrebbero sorgere durante il processo di insegnamento con relative soluzioni
- E altri consigli.
Ready?
Partiamo!
Introduzione

Una fra le attività più utili e divertenti da svolgere in compagnia del proprio cane è senz’ombra di dubbio il riporto.
Il riporto, come suggerisce il termine stesso, consiste nel far recuperare un qualsiasi oggetto dal cane per poi farselo poi educatamente restituire.
Esistono razze di cani selezionate e addestrate per secoli a tale scopo, basti pensare al celebre Golden Retriever, ma ciò non significa che anche esemplari di altre razze o meticci non siano in grado di approcciarsi a questa attività.
Ovviamente insegnare al cane il riporto non è compito facile, specialmente quando non si ha a che fare con cani particolarmente adatti.
Esistono tante variabili che possono influenzare la rapidità d’apprendimento e la buona riuscita di questo automatismo, una che prevale su tutte è che il riporto non è un riflesso istintivo del cane, ma acquisito.
Per questa ragione, anche in base alla razza, all’età e al carattere del tuo compagno a quattro zampe, insegnargli a riportare indietro un oggetto appena lanciato (o appena scovato) non sarà per forza un gioco da ragazzi.
Non disperare però: la speranza è l’ultima a morire, soprattutto quando si parla di cani!
Con le giuste tecniche e il giusto approccio sono infatti sicuro che anche tu sarai in grado di insegnare al tuo cane il riporto, e io sono qui proprio per aiutarti a raggiungere tale fine.
Se il tuo cane è già in possesso delle basilari nozioni d’addestramento, e se saprai seguire con costanza le mie indicazioni, scoprirai con piacere che abituarlo al riporto non sarà poi così improbabile.
Dunque bando alle ciance e vediamo assieme quali sono le migliori strategie per insegnare al cane il riporto.
I Fondamentali Del Riporto: Cosa Serve Prima Di Iniziare

Le seguenti sono cose che devi sapere prima di insegnare al cane il riporto:
- Assicurati che il tuo cane risponda correttamente ai basilari comandi d’addestramento, quali “seduto”, “resta” e naturalmente il riconoscimento e l’attenzione al richiamo del proprio nome.
- Tieni a mente che, a livello base almeno, il riporto consiste principalmente in un’attività ludica per il cane, NON in un comando d’addestramento! Anche le razze più naturalmente portate, ad esempio i retriever, intenderanno il riporto prima come gioco e solo in seguito come lavoro.
- In virtù di ciò che è stato puntualizzato in precedenza, non tentare di insegnare al cane il riporto ricorrendo a metodi coercitivi! Esercitare la tua autorità di padrone è una responsabilità complicata, dalle molteplici sfumature, e quella del leader severo mal si adatta in questo caso. Imposta tale attività per quello che è davvero (un gioco) e atteggiati di conseguenza.
- Il cibo può essere un valido alleato per insegnare al cane il riporto, ma NON è la chiave per il successo. Senza dubbio risulterà efficace per quei cani più refrattari a questo genere di attività ma, col passare del tempo, sarà ancor più utile sbarazzarsene. Cibo e gioco sono entrambe due gratificazioni per il cane e, in quanto tali, non andrebbero mischiate o confuse.
Come Insegnare Al Cane Il Riporto – Passo a Passo

PASSO 1
Per primissima cosa dovrai munirti di un giocattolo o di un oggetto che susciti grande interesse nel cane.
Non deve essere uno dei giochi di cui è già in possesso, ma un altro che l’animale possa ricondurre direttamente al riporto.
Vai per tentativi: sottoponi al cane diversi oggetti che potrebbero stimolare il suo interesse e, una volta trovato quello che maggiormente lo appassiona, tienilo per buono.
PASSO 2
In seguito recati in un luogo aperto, dagli spazi generosi e dove potrai lasciare libero il tuo cane dalla costrizione del guinzaglio.
Un giardino domestico è perfetto a tale scopo.
Giunti a questo punto attrai e stimola il cane col giocattolo prescelto, invitandolo a divertirsi in tua compagnia e sollecitandolo all’azione.
PASSO 3
Ora che avrai catturato l’interesse del tuo amico peloso, ormai impaziente di giocare con te e l’oggetto che ti sarai portato appresso, fallo sedere di fronte a te col giocattolo ben teso in avanti e visibile.
A un tuo preciso segnale (che può essere un conto alla rovescia o un semplice “Via!”) lancia il gioco a qualche metro di distanza da te.
Le prime volte soprattutto non occorre che ti tramuti in un esperto lanciatore di giavellotto, specialmente per facilitare al cane la comprensione del riporto.
PASSO 4
A questo punto le opzioni saranno molteplici, tutte dipendenti dalla reazione del cane al lancio.
La prospettiva migliore è quella in cui l’animale si precipiti a recuperare l’oggetto, lo mordicchi e lo strapazzi per qualche secondo per poi portartelo di sua spontanea volontà.
Questa è appunto la situazione più promettente in cui potrai imbatterti e, soprattutto se sono le prime volte che vi esercitate insieme al riporto, sarà bene premiare il vostro compagno a quattro zampe con un piccola e succulenta ricompensa.
NOTA BENE: nell’eventualità in cui il cane riportasse di sua spontanea volontà il giocattolo al tuo cospetto congratulatevi con esso e, al momento della ricompensa, abbinate alla restituzione dell’oggetto una parola secca, ben riconoscibile e definita.
L’esempio perfetto è il classico “Lascia!”.
PASSO 5
Ripeti questa operazione indicativamente quattro o cinque volte, anche se questo numero dovrà dipendere dall’interesse dimostrato dal cane.
Sarà infatti bene fermarsi prima che l’animale risulti annoiato dalla procedura, di modo che nei giorni seguenti sia pronto a dedicarvisi con altrettanta passione.
Ricorda infatti che il riporto dev’essere percepito in primis come gioco, come svago, come momento speciale da trascorrere assieme a te, il padrone.
PASSO 6
A questo punto non dovrai far altro che dedicare un’apposita sessione di gioco quotidiana (o quasi) incentrata sul riporto.
Già dopo alcune settimane vedrai il cane agire e reagire con sempre maggior naturalezza alla schematica dell’attività e ai tuoi comandi, specialmente se saprai rendere questo momento una piccola oasi di svago e felicità per l’animale.
Le ricompense alla sua buona condotta potranno continuare costanti per qualche giorno, ma sarà poi bene che tu le riduca gradualmente (soprattutto se il cane non è cucciolo) sostituendole con coccole e gratificazioni emotive.
Tutto molto facile no?
La risposta è, purtroppo, un secco e sonoro NO!
Questa è la procedura standard da adottare nella casistica migliore, ossia quella in cui il cane intuisca immediatamente la dinamica del riporto.
Come ben sappiamo non è ovviamente così scontato né, a dirla tutta, così frequente.
Vi sono infatti comportamenti più tipici, naturali e istintivi che l’animale potrebbe palesare in seguito al lancio dell’oggetto che andremo immediatamente ad analizzare.
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I Fondamentali Del Riporto: Problemi E Soluzioni
Questi sono i possibili problemi che potrebbero sorgere quando stai tentando di insegnare al cane il riporto (con relative soluzioni):

Problema 1:
Il cane, in seguito al primo lancio del giocattolo, vi si avventa sopra e lo tiene lì per sé, oppure lo porta a spasso trotterellando ma non in tua direzione.
La soluzioni a tale eventualità sono molteplici e spesso molto efficaci, vediamole insieme:
Le Soluzioni:
- Non inseguire l’animale cercando di riprenderti il giocattolo, confonderà le dinamiche del gioco! Siediti a terra dal punto in cui hai lanciato l’oggetto e attendi che il cane te lo riporti spontaneamente. In tal caso provvedi a ricompensarlo.
- Dal momento in cui il cane non ritorna spontaneamente verso di te con l’oggetto in bocca, attiralo con una ricompensa verso di te, premurandoti di concedergliela SOLO se esso si avvicinerà col giocattolo fra i denti. In caso contrario non dargliela, recupera il giocattolo e riprova da capo.
- Nel caso in cui nessuna delle precedenti opzioni funzionasse, lega a un capo dell’oggetto prescelto uno spago o una piccola fune, lunga a sufficienza da garantirti un lancio di discreta entità. A questo punto ripeti da capo le operazioni (magari il giorno seguente onde non tediare eccessivamente il cane) e quando l’animale si avventerà sul giocattolo inerme provvedi a tirarlo gradualmente verso di te. Meglio ancora se durante la tirata il cane terrà in bocca l’oggetto e, una volta giunto da te, congratulati con esso e ricompensalo adeguatamente.

Problema 2:
Il cane non mostra alcun interesse nei confronti del lancio, non insegue il giocattolo e di conseguenza non procede in alcun modo rispetto all’azione del riporto.
Anche questa è un’eventualità da mettere in conto, soprattutto se consideriamo cani poco adatti a tale mansione, poco propensi al gioco o di età adulta, lontani dalla “fanciullezza” e dall’adolescenza.
Ecco a te alcuni consigli per superare questo ostacolo:
Le Soluzioni:
- Prova a cambiare oggetto, riparti completamente da capo e rituffati nella ricerca di un giocattolo gradito al tuo amico peloso. Cerca di capire dalle sue reazioni quale riesce davvero a stimolarlo e quale, a dispetto del suo temperamento, lo porta ad esprimere la sua vena più giocosa.
- Proponiti attivamente come compagno di gioco per i tuo cane: mostrati interessato, entusiasta ed emozionato di maneggiare il giocattolo prescelto per il riporto. Fingi di giocarci e di divertirtici da solo, anche senza coinvolgere direttamente il tuo animale domestico. È probabile infatti che sarà lui a venire da te, desideroso di condividere la tua gioia e di appropriarsi dell’oggetto misterioso che, a giudicare dalle tue reazioni, dovrà considerare straordinariamente interessante.
- Cambia completamente strategia e ripiega sull’artiglieria pesante: il cibo. Esistono infatti cani poco reattivi al gioco ma subito all’erta quanto si parla di succulenti bocconcini.
Per questa ragione potresti provare a sostituire il giocattolo con un dummy (riportello), un banale borsellino con chiusura a cerniera (dunque impossibile da aprire per il cane) riempito di wurstel a pezzetti. Puoi vedere il dummy che uso in fondo all’articolo.
Presa questa misura tenta di seguire il medesimo schema del riporto indicato in precedenza, talvolta aiutandoti con la cordicella attaccata al dummy. Il cane quasi sicuramente si lancerà all’inseguimento del prelibato borsellino ma, trovandosi impossibilitato a goderne del tesoro, si rivolgerà istintivamente a te.
Nel caso in cui dunque l’animale ti riportasse il dummy con fare speranzoso congratulati con esso e concedigli un solo bocconcino del tesoro.
Ripeti l’operazione cercando di introdurre anche la meccanica del “Lascia” e, se dovessi ottenere i risultati sperati, ripeti l’esercizio nei giorni successivi sostituendo a più riprese (ed infine definitivamente) il dummy con un giocattolo, magari impregnato dell’odore della ricompensa.
Oggetti Che Potrebbero Servirti per Insegnare Al Cane Il Riporto
Qui in basso ho inserito una lista di alcuni dei prodotti che preferisco per motivare e insegnare al cane il riporto.
1. Frisbee
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2. Pallina Kong Extreme
Questa pallina di silcone MOLTO duro, è pressocchè indistruttibile, ha un ottimo rimbalzo, ed è anche facilmente lavabile (non come le palline da tennis, che sono pericolose, e sempre piene di bava).
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3. Chuck It
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Con questo set, sarai in grado di stancare di più il tuo cane, mentre stanchi di meno il tuo braccio :)
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4. Dummy
Questo è il dummy (riportello ) di cui parlavo prima nella soluzione del problema 2, un prodotto eccezionale e di ottima fattura.
- Comodo da usare
- Prodotto di qualità
- Materiali Resistenti
Conclusione

Insomma, ecco a te tutte le tecniche e le procedure più efficaci per insegnare al cane il riporto.
Ricordati che, soprattutto in caso di risultati non proprio eccellenti, non dovrai sgridare e redarguire l’animale: il riporto è un gioco e come tale dev’essere impostato.
Spero di esserti stato d’aiuto con questo articolo e, nel caso avessi bisogno di ulteriori consigli e dritte riguardo l’educazione del tuo cane, ti invito a visitare la pagina principale del mio personale corso d’addestramento.
Buona fortuna per tutto e prenditi cura del tuo cane, a presto!